scambio, baratto e dono: la storia

#scambio e #baratto e #dono creano realtà di condivisione e amicizia

ACCORRETE ACCORRETE!!

Tutto è nato meno di un anno fa
Organizzavamo feste del baratto a casa di amici o nelle sedi delle associazioni (es. Spazio Arca di Bassano), quando abbiamo partecipato al bando del comune di Schio, Idee in movimento -tx to Giovanni e Alberto dell’Informagiovani- per animare le piazze della città durante l’estate.

Con il loro aiuto il 9 settembre abbiamo riempito piazza Rossi di scambi e doni: per l’occasione abbiamo collaborato con la Ciclofficina di Casa Bakhita, Terrabase (che ci aiuta sempre :))  e degli amici capeggiati da Claudio Castegnaro di Padova.

Per prepararci al meglio ci siamo rivolti ai gruppi che avevano già organizzato baratti così “ampi”. Abbiamo conosciuto Impronta Culturale -progetto di San Vito di Leguzzano, il comune più virtuoso d’Italia quest’anno- e l’assessore Cristiano Farmar, che ci ha messo in contatto con Alessandra Bonotto, assessore alla cultura di Santorso (che torna in gioco fra poco, in maniera sorprendente).

In settembre abbiamo fatto una bellissima festa del baratto a Schio e abbiamo iniziato a parlare seriamente con Alessandra del progetto di creare un luogo di scambio permanente a Santorso: era un suo interesse, ma con delle dinamiche molto strutturate e stabili.

E’ stato un colpo di fulmine, il progetto aveva già coinvolto anche Flò: con gli anni ha creato una rete di contatti -mamme, famiglie, ragazzi- che organizza periodicamente scambi e baratti, molte volte con il sostegno del comune di Chiuppano e dei suoi cittadini (una sede per questi appuntamenti è ad esempio  il Centro Diurno per anziani “Il Gelso”).

Insieme abbiamo allestito una parte di Villa Rossi -grazie soprattutto al sindaco di Santorso che ha avuto da subito fiducia in noi- e abbiamo sparso la voce che ogni sabato, dalle tre alle sei, si possono portare qui gli oggetti che non ci servono per trovarne di utili.

L’idea è semplice: in Villa Rossi ci sono uno spazio e delle persone interessate a ridare un senso a ciò che possediamo. Si condividono e scambiano, il più delle volte attraverso il dono, vestiti o piccoli oggetti (casalinghi, libri, giochi).

Flò spesso mi ripete: “se in casa hai qualcosa che non usi più da almeno un anno perché tenerlo? Puoi darlo ad un tuo amico! Può essere che in quel momento non ha niente da darti in cambio, oltre la sua riconoscenza. Ma aspetta, la provvidenza farà il resto”.

Ovviamente diamo attenzione al fatto che non ci vengano lasciati oggetti “pericolosi” o danneggiati, ma la fiducia nelle persone è quella molla che evita ci sia questa preoccupazione.

La fiducia viene sempre ricompensata. Come un signore che ci ha portato una stampante in cambio di un servizio di tazzine. O chi ha portato i giochi per i bambini (uno scivolo e dei tappeti) per intrattenere i piccoli  che aspettano le mamme e i papà.

Non abbiamo tessere con punti o promemoria su cosa si lascia o si prende.
Finora tutte le persone hanno apprezzato la nostra iniziativa specialmente per la fiducia che abbiamo in loro e nel luogo in cui viviamo.

Per il comune di Santorso è una proposta che crea socialità tra i cittadini: tante persone sono venute con i loro figli e li hanno fatti ritrovare dopo la scuola.

Non si tratta solo di barattare un oggetto con un altro, ma piuttosto di dare fiducia anche solo scambiando generosità con un sorriso.

Sono trascorsi più di due mesi da quando abbiamo iniziato questa avventura e non c’è stata nessuna perdita. L’elettricità ci è data dal comune per una stanza.

Il resto è sempre in positivo: non siamo mai andate sotto la soglia dei 4 armadi strapieni. Gli oggetti lasciati sono sempre più degli oggetti presi e più di una volta abbiamo donato molti vestiti al Mato Grosso o alla Caritas.

Gli sforzi richiesti non sono altro che mezza giornata alla settimana, il sabato: un’occasione per conoscere persone nuove e trascorrere del tempo  insieme, raccontandosi aneddoti legati agli oggetti portati, ma non solo.

L’inizio a Schio e Creartivamente Impresando

Ci hanno dato voce – provincia Vicenza

Ci hanno dato voce – Corriere del Veneto

Il futuro

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